GRANDE SUCCESSO DELLA MISURA RESTO AL SUD

News n.26

L’assessorato alle Attività Economiche del Comune di Catanzaro e il Centro Studi DLM Digital@b MIA Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e la Digitalizzazione nell’ambito del progetto di ricerca RISANA MI@, nella qualità di partner scientifico dello Sportello Informativo CITY HUB”, presentano:

GRANDE SUCCESSO DELLA MISURA RESTO AL SUD

Oltre 440 progetti approvati a settembre 2021, l’incentivo Resto al Sud gestito da Invitalia ha stabilito il record mensile dalla sua partenza nel gennaio 2018. Questo exploit porta a circa 10.000 il totale delle iniziative ammesse ai finanziamenti in poco più di tre anni e mezzo.

Vale la pena riepilogare gli aspetti salienti di questa misura agevolativa.

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. L’intervento si rivolge a proponenti under 56 residenti in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia che hanno costituito o intendono costituire un’attività imprenditoriale o vi trasferiscano la residenza alla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria.

Nelle società possono partecipare anche persone che non abbiano detti requisiti, a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti.

Iniziative ammissibili ed escluse.

Sono ammissibili al finanziamento le nuove iniziative imprenditoriali che riguardano:

  1. La produzione di beni nei settori dell’industria;
  2. La produzione di beni nei settori dell’artigianato, della pesca e dell’acquacoltura;
  3. La fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici;

Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività d’impresa.

Agevolazioni.

La misura prevede un finanziamento fino a 50.000 euro (oltre IVA) per ogni soggetto partecipante per un massimo di quattro, con le seguenti agevolazioni:

  • 50% quota a fondo perduto;
  • 50% prestito a tasso zero da restituire in 8 anni.

Nel caso di forma associata, come anticipato il massimo è di quattro soci, tenendo conto che ogni socio conta 50.000,00 euro, il massimo è pari a 200.000,00 euro.

Ulteriore contributo per le spese di capitale circolante

Il “decreto Rilancio” ha introdotto una novità in base alla quale al completamento del programma di spesa, ed a valle delle verifiche effettuate da Invitalia presso la sede del beneficiario, viene erogato, contestualmente al saldo, un ulteriore contributo interamente a fondo perduto, a valere sul circolante, pari a 15mila euro per le ditte individuali e le attività professionali svolte in forma individuale e fino a un massimo di 40.000 euro per le società.

Spese ammissibili ed escluse

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di spesa, sostenute dal beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  1. Opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
  2. Macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
  3. Programmi informatici e servizi per le tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni (TIC) connessi alle esigenze di produzione e alla gestione d’impresa;
  4. Spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del 20% del programma di spesa (sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata);

Invece non sono ammissibili e, pertanto escluse:

  1. Beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale;
  2. Acquisto di beni di proprietà di uno o più soci dell’impresa richiedente l’agevolazione;
  3. Spese riferite ad investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
  4. Spese effettuate mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”;
  5. Spese relative a commesse interne;
  6. Spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usate;
  7. Spese notarili, imposte e tasse;
  8. Spese relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
  9. Spese di importo unitario inferiore a 500,00€;
  10. Spese relative a progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse;

Modalità di presentazione delle domande.

I soggetti destinatari della misura potranno presentare domanda di partecipazione, corredata da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, attraverso una piattaforma dedicata sul sito istituzionale di INVITALIA S.p.A. (www.invitalia.it) che opera come soggetto gestore.

Non saranno ammissibili le domande predisposte con modalità difformi e con documentazione incompleta. Lo stesso proponente potrà presentare solo una domanda.

Le domande dovranno essere predisposte e presentate, pena l’inammissibilità, complete di tutta la documentazione dettagliatamente prevista nel decreto attuativo.

Le domande di agevolazione sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione tramite invio telematico sull’apposita piattaforma.

Si conferma, quindi, l’efficacia del mix agevolativo messo a disposizione delle imprese che vogliono avviare o rafforzare il proprio business: un contributo a fondo perduto e un prestito bancario a tasso zero, assistito dal Fondo di garanzia di Mediocredito Centrale.

Gli investimenti attivati sono complessivamente pari a 690 milioni di euro, a fronte di 400 milioni di finanziamenti già erogati, per una ricaduta occupazionale che sfiora i 37.000 nuovi posti di lavoro.

Risultati così rilevanti sono dovuti anche ai tempi di risposta ai neoimprenditori assicurati da Invitalia, significativamente inferiori ai 60 giorni previsti dalla normativa di riferimento.

Il record di progetti approvati a settembre, insieme al trend crescente di domande presentate nel 2021, confermano anche la vivacità imprenditoriale delle aree meno sviluppate del Paese, alimentata anche dalla volontà di essere parte attiva della ripresa economica post-Covid.

 “RESTO AL SUD”

COPERTURA DEL 100% PER AVVIAMENTO DI NUOVE ATTIVITA’ DI GIOVANI IMPRENDITORI DEL MEZZOGIORNO

Con la pubblicazione della Circolare n. 33 della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicata il 29/12/2017 si definiscono termini e modalità di presentazione delle domande di agevolazione, nonché indicazioni operative in merito alle procedure di concessione ed erogazione delle agevolazioni, ai sensi del regolamento adottato con decreto del Ministero della coesione territoriale e del Mezzogiorno 9 novembre 2017, n. 174 recante “Regolamento concernente la misura incentivante «Resto al Sud» di cui all’articolo 1, del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, n. 123”.

Finalmente, dopo tanta attesa, i giovani del Sud potranno presentare la propria candidatura, sull’apposita piattaforma dedicata secondo i tempi e le modalità stabilite dalla misura.

Analizziamo gli aspetti più salienti.

Finalità e dotazione finanziaria

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. L’intervento si rivolge ai giovani dai 18 ai 35 anni residenti in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia che hanno costituito o intendono costituire un’attività imprenditoriale.

Quanto alla dotazione finanziaria l’ammontare è notevole in quanto su questa misura sono state impegnate ben 1 miliardo 250 milioni di euro.

Beneficiari

I soggetti proponenti dovranno possedere i seguenti requisiti:

  1. Soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni (35 anni e 364 giorni quindi entro il 36°anno di età);
  2. Residenti in una delle regioni del Mezzogiorno, destinatarie della misura (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) al momento della presentazione della domanda o vi trasferiscano la residenza entro sessanta giorni, o centoventi se residenti all’estero, dalla comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria;
  3. Non risultino già titolari di attività di impresa in esercizio alla data del 21 giugno 2017 o già beneficiari, nell’ultimo triennio, di ulteriori misure a livello nazionale a favore dell’auto imprenditorialità.

Nelle società possono partecipare anche persone che non abbiano i requisiti anagrafici di cui al punto a), a condizione che la presenza di tali soggetti nella compagine societaria non sia superiore ad un terzo dei componenti e non abbiano rapporti di parentela fino al quarto grado con alcuno degli altri soci.

Al momento dell’accettazione del finanziamento e per tutta la durata del rimborso dello stesso, il beneficiario, a pena di decadenza non deve risultare titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato presso un altro soggetto.

Iniziative ammissibili ed escluse

Sono ammissibili al finanziamento le nuove iniziative imprenditoriali  che riguardano:

  1. La produzione di beni nei settori dell’industria;
  2. La produzione di beni nei settori dell’artigianato, della pesca e dell’acquacoltura;
  3. La fornitura di servizi, ivi compresi i servizi turistici;

Sono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività d’impresa.

I progetti imprenditoriali devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione.

Per evitare di essere lungo e noioso Vi invito a consultare il sito di M.I.A. Mondo Impresa Azienda (www.miaservizi.it) ove, nella sezione “bacheca bandi” sono stati pubblicati gli elenchi delle attività ammesse ed escluse.

Agevolazioni

La misura prevede un finanziamento fino a 50.000 euro (oltre IVA) per ogni soggetto partecipante, per un massimo di quattro, con le seguenti agevolazioni:

  • 35% quota a fondo perduto;
  • 65% prestito a tasso zero da restituire in 8 anni.

Per come disposto dall’Art. 8 del su citato decreto dette agevolazioni sono cumulabili con altre agevolazioni concesse all’impresa a titolo de minimis.

Nel caso di forma associata, come anticipato il massimo è di quattro soci, tenendo conto che ogni socio conta 50.000,00 il massimo è pari a 200.000,00 euro.

Presso la M.I.A. Mondo Impresa Azienda, tecnici esperti sono nelle condizioni di determinare l’agevolazione massima (MIX DI AIUTI) concedibile per ciascuna impresa nel rispetto dei limiti previsti dalla legislazione in materia.

Spese ammissibili ed escluse

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di spesa, sostenute dal beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

  1. Opere edili relative a interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria connessa all’attività del soggetto beneficiario nel limite massimo del 30% del programma di spesa;
  2. Macchinari, impianti ed attrezzature nuovi di fabbrica;
  3. Programmi informatici e servizi per le tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni (TIC) connessi alle esigenze di produzione e alla gestione d’impresa;
  4. Spese relative al capitale circolante inerente allo svolgimento dell’attività d’impresa nella misura massima del 20% del programma di spesa (sono ammissibili le spese per materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, utenze e canoni di locazione per immobili, eventuali canoni di leasing, acquisizione di garanzie assicurative funzionali all’attività finanziata);

Invece non sono ammissibili e, pertanto escluse:

  1. Beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback, fatta eccezione dei canoni di leasing maturati entro il termine di ultimazione del progetto imprenditoriale;
  2. Acquisto di beni di proprietà di uno o più soci dell’impresa richiedente l’agevolazione;
  3. Spese riferite ad investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
  4. Spese effettuate mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”;
  5. Spese relative a commesse interne;
  6. Spese relative a macchinari, impianti e attrezzature usate;
  7. Spese notarili, imposte e tasse;
  8. Spese relative all’acquisto di automezzi, fatta eccezione per quelli strettamente necessari al ciclo di produzione di cui al programma di spesa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti;
  9. Spese di importo unitario inferiore a 500,00€
  10. Spese relative a progettazione, alle consulenze e all’erogazione degli emolumenti ai dipendenti delle imprese individuali e delle società, nonché agli organi di gestione e di controllo delle società stesse;

Per maggiori approfondimenti in merito alle spese ammissibili ed escluse, alle percentuali massime di spesa si rimanda al sito di M.I.A. Mondo Impresa Azienda www.miaservizi.it, nella sezione bacheca bandi.

Modalità di presentazione delle domande

I soggetti destinatari della misura potranno presentare domanda di partecipazione, corredata da tutta la documentazione relativa al progetto imprenditoriale, attraverso una piattaforma dedicata sul sito istituzionale di INVITALIA S.p.A. (www.invitalia.it) che opera come soggetto gestore.

Il progetto imprenditoriale, da compilare utilizzando la procedura informatica, secondo le modalità e gli schemi indicati, deve contenere:

  1. a) dati e profilo del soggetto richiedente;
  2. b) descrizione dell’attività proposta;
  3. c) analisi del mercato e relative strategie;
  4. d) aspetti tecnico-produttivi ed organizzativi;
  5. e) aspetti economico-finanziari.

Non saranno ammissibili le domande predisposte con modalità difformi e con documentazione incompleta. Lo stesso proponente potrà presentare solo una domanda.

Le domande dovranno essere predisposte e presentate, pena l’inammissibilità, complete di tutta la documentazione dettagliatamente prevista nel decreto attuativo.

Le domande di agevolazione sono valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione tramite invio telematico sull’apposita piattaforma a partire dal 15 gennaio 2018.

Il soggetto gestore termina l’istruttoria entro sessanta giorni dalla data di presentazione della domanda.

E’ inutile puntualizzare che la predisposizione e la presentazione della domanda rappresenta la fase più delicata, in quanto il mancato rispetto di termini, modi e modulistica previsti dal bando comporta l’inammissibilità della stessa; pertanto la compilazione della domanda, del formulario, degli allegati e di quant’altro richiesto deve essere effettuata utilizzando i format predisposti senza apportare alcuna modifica, ma soprattutto per accedere alle agevolazioni previste i proponenti devono presentare tutta la documentazione richiesta dettagliatamente elencata nel sito di Mondo Impresa Azienda.

Infine consentitemi di precisare un aspetto a mio avviso importante, superata la verifica della sussistenza dei requisiti per l’accesso alle agevolazioni, affinché la domanda possa essere ammissibile è previsto il c.d. esame del merito, che prevede dei colloqui con i proponenti basato su determinati criteri di valutazione.

Scarica qui il contenuto in PDF.

Presso DLM Digital@b MIA tecnici esperti ed Innovation Manager sono disponibili, dietro appuntamento allo sportello dell’assessorato Attività Economiche del Comune di Catanzaro, a fornire informazioni più dettagliate al fine di cogliere i benefici previsti nella suddetta misura.

DLM

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