Il Centro Studi DLM Digital@b MIA APS Centro di Ricerca e Studi Avanzati per l’Innovazione e le Transizioni Digitali ed Ambientali nell’ambito del progetto di ricerca “FINANCE MIA START” presenta:
Autoimpiego Centro-Nord
e Resto al Sud 2.0:
pubblicato il decreto attuativo
Il nuovo sistema di incentivi e servizi di tutoring rappresenta un importante strumento di rilancio dell’imprenditorialità giovanile e femminile e di contrasto alla disoccupazione, con impatti positivi per la crescita del tessuto produttivo nazionale, la coesione sociale e la competitività territoriale. L’attenzione alla digitalizzazione, alla sostenibilità ambientale e alle competenze manageriali garantisce una maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato del lavoro
Il programma Resto al Sud 2.0 si rinnova con nuovi fondi, nuove categorie di beneficiari e un ventaglio più ampio di spese ammissibili. Se hai un’idea imprenditoriale e vuoi farla nascere al Sud, questa è la tua occasione!!
Finalità
È stato finalmente pubblicato il Decreto Attuativo per le misure Autoimpiego Centro-Nord e Resto al Sud 2.0, strumenti chiave per favorire l’imprenditorialità giovanile e l’autoimpiego in tutta Italia. Il DM 11 luglio 2025, pubblicato in GU 21 agosto 2025 n. 193, introduce un sistema di incentivi e servizi di tutoring per sostenere l’autoimpiego, il lavoro autonomo e le nuove imprese: sono previsti contributi a fondo perduto, voucher e servizi di accompagnamento, rivolti a giovani, donne e soggetti in condizione di marginalità sociale, con attenzione particolare alle regioni del Centro-Nord e Sud Italia, dando attuazione alle previsioni di cui agli artt. 17 e 18 del cd. Decreto Coesione (DL 60/2024, convertito in L. 95/2024) finalizzate ad agevolare l’autoimpiego e il lavoro autonomo in Italia. Le due agevolazioni oggetto del DM si inseriscono nell’ambito della riforma del mercato del lavoro, vantano una dotazione finanziaria di 800 milioni di euro, e si rivolgono in particolare ai giovani (18-35 anni), alle donne e alle categorie considerate vulnerabili o a rischio di esclusione dal mercato del lavoro.
L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione attiva, l’avvio di attività imprenditoriali, la creazione di nuove imprese e la transizione verso forme di lavoro autonomo, anche tramite strumenti innovativi e servizi di supporto personalizzati.
Beneficiari
I soggetti beneficiari sono:
- giovani tra i 18 e i 35 anni, inoccupati, inattivi o disoccupati (inclusi i “disoccupati GOL”);
- donne e soggetti in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione;
- persone che avviano o hanno avviato un’attività di lavoro autonomo, impresa individuale, società (SNC, SAS, SRL, cooperative), o attività libero-professionali anche in forma societaria.
L’iniziativa economica deve risultare inattiva al momento della domanda e avviata non oltre un mese prima della presentazione.
Inoltre, non sono ammessi beneficiari che abbiano cessato un’attività con codice Ateco identico nei sei mesi precedenti
Agevolazione
Le agevolazioni previste sono:
- Centro-Nord: contributo fino a 30.000 euro (40.000 euro per investimenti in beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali o per la sostenibilità ambientale), pari al 100% dell’investimento. Tale agevolazione riguarda le Regioni del Centro-Nord (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria, Marche);
- Resto al Sud 2.0: contributo fino a 40.000 euro (50.000 euro per investimenti innovativi), anch’esso pari al 100% dell’investimento. Tale agevolazione riguarda le Regioni del Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia).
È destinato a persone fisiche o soggetti organizzati (ditte individuali, società, cooperative) che intendono avviare un’attività di autoimpiego o imprenditoriale in questi territori.
Dotazione Finanziaria
Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto che varia in base all’investimento da realizzare:
- voucher fino al 100% dell’investimento da realizzare entro il limite di 40.000 € imponibili per singola iniziativa.
Tale limite può arrivare a 50.000 € nel caso di acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e digitali, diretti ad assicurare la sostenibilità ambientale o il risparmio energetico;
in alternativa
- fondo perduto fino al 75% dell’investimento da realizzare per programmi di investimento sino a 120.000 €;
oppure
- fondo perduto fino al 70% dell’investimento da realizzare per programmi di investimento superiori a 120.000 € e fino a 200.000 €.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese per:
- opere edili di ristrutturazione e manutenzione straordinaria (max 50% del programma);
- macchinari, impianti, attrezzature, arredi nuovi;
- programmi informatici, licenze software, sviluppo app, piattaforme digitali;
- immobilizzazioni immateriali per sviluppo tecnologico, digital brand, marchi e denominazioni;
- consulenze tecnico-specialistiche (max 30% del programma), prestate da enti del Terzo Settore (ETS), per innovazione di processo/prodotto, sviluppo prototipi, certificazioni ambientali/energetiche.
Sono, invece, escluse le spese per:
- acquisto di terreni, immobili e infrastrutture (salvo eccezioni);
- consulenze legali, fiscali e tributarie;
- spese per la predisposizione della domanda di agevolazione;
- costi per materie prime, personale, utenze, locazioni, leasing, consulenze non tecnico-specialistiche.
Le spese devono essere sostenute entro 9/12 mesi (voucher) o 16/20 mesi (programmi di investimento) dal provvedimento di concessione.
Modalità di presentazione
La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente online, tramite SPID, CIE o CNS, e firmata digitalmente dal titolare/rappresentante legale. Inoltre, la domanda deve includere la descrizione dettagliata dell’iniziativa e il piano d’impresa secondo lo schema adottato dal provvedimento attuativo.
Decorsi 3 mesi dalla concessione è possibile richiedere una prima quota del contributo (SAL) a fronte di titoli di spesa compresi tra il 30% e il 70% delle spese ammesse. Il saldo deve essere richiesto entro 3 mesi dal pagamento dell’ultimo titolo di spesa.
La valutazione avviene secondo una procedura valutativa “a sportello”, comprende verifica formale della documentazione, controllo dei requisiti e valutazione del merito progettuale (competenze, sostenibilità, innovatività) e prevede una fase di istruttoria e la possibilità di attribuzione di punteggi premiali per la partecipazione a percorsi formativi.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri incentivi, fatta eccezione per la garanzia del Fondo di Garanzia PMI. Sono previsti verifiche e controlli da parte di Invitalia e Ministero del Lavoro. In caso di:
- mancanza dei requisiti,
- alienazione o destinazione diversa dei beni oggetto di agevolazione prima di 3 anni,
- cessazione volontaria, liquidazione o procedure concorsuali entro 3 anni,
- inadempienza agli obblighi di trasparenza e controllo,
è prevista la revoca totale o parziale del contributo, con obbligo di restituzione delle somme già ricevute.
Presso DLM Digital@b MIA APS tecnici esperti ed Innovation Manager sono disponibili, dietro appuntamento, a fornire informazioni più dettagliate al fine di cogliere i benefici previsti nella suddetta misura.
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